Fotovoltaico in Italia nel 2022, crescita, opportunità e sfide per l’energia solare

 Il 2022 ha segnato un boom da record per il fotovoltaico in Italia, che ha aumentato di oltre 12mila unità gli impianti e di molto la capacità di produzione. Ma quali sono le prospettive per il 2023 a fronte dell’enorme aumento dei prezzi dell’energia?

fotovoltaico in italia nel 2022 numeri e futuro GIVA Service

 

I numeri del fotovoltaico in Italia: a settembre 2022 già + 12,2% di nuovi impianti

 

Come riportato dal GSE (Gestore Servizi Energetici), a settembre 2022 il settore fotovoltaico aveva già superato di gran lunga i risultati dell’anno 2021.

Tutti i valori analizzati infatti mostrano miglioramenti positivi. I dati, infatti, ci parlano di 140.000 impianti attivi (+12,2%), per una potenza totale di 24,2 GW (+7%). L’incremento più elevato degli ultimi 8 anni, ovvero dal Conto energia del 2013.

Risultati positivi anche per la produzione lorda: 23,9 GWh registrati (+12%).

La strada da fare per raggiungere gli obiettivi italiani ed europei è ancora lunga, dopo i grafici, vediamo quali sono gli obiettivi dei prossimi anni.

numero e potenza degli impianti fotovoltaici in Italia

Fonte dell’immagine: GSE

Produzione lorda degli impianti fotovoltaici in Italia

Fonte dell'immagine: GSE

 

Gli obiettivi del fotovoltaico in Italia: aumentare l’energia prodotta da fonti rinnovabili

 

Il fotovoltaico in Italia diventa sempre più competitivo rispetto ad altre fonti di energia tradizionali, come il carbone e il gas. Ciò è stato reso possibile grazie alla continua riduzione dei costi per la produzione di pannelli solari e all'aumento dell'efficienza dei sistemi.

Inoltre, è in continuo aumento la popolarità del fotovoltaico in Italia, sia per la produzione di energia per uso domestico, sia per la produzione di energia su larga scala di aziende e industrie. Ciò sta creando nuove opportunità di lavoro e di crescita economica nel paese.

Il governo italiano ha stabilito un obiettivo ambizioso, aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, tra cui il fotovoltaico, al 50% entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, sono state create diverse misure fiscali e incentivi per incoraggiare le aziende e le famiglie ad investire nei sistemi fotovoltaici.

Una spinta arriva anche dall’Unione Europea, che esorta gli stati membri a fissare obiettivi nazionali più ambiziosi per le rinnovabili, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi globali per il clima.

 

Le prospettive per il fotovoltaico nel 2023, tra criticità e interventi da fare

 

La crisi energetica e l’aumento dei prezzi hanno messo in luce le debolezze del sistema energetico europeo.

L’impatto delle energie rinnovabili è diventato ancora più evidente, in quanto è un’energia in grado di darci autosufficienza e di controllare i prezzi. È evidente: dove vi è maggiore autoproduzione di energia rinnovabile, i prezzi rimangono più stabili nelle crisi energetiche come quella che stiamo vivendo.

L’Italia ha bisogno di continuare ad incrementare l’autoproduzione di energia solare, costruendo centri di produzione nelle immediate vicinanze dei luoghi dove c’è maggiore consumo. Questo richiede la possibilità di usufruire di maggiori spazi per l’installazione degli impianti.

Un progetto enorme che nasconde molte criticità e difficoltà da affrontare, dai sostegni degli investimenti alle soluzioni più immediate. Lo svecchiamento degli impianti è una priorità, gli interventi di revamping possono recuperare fino al 30% della capacità di produzione dei pannelli fotovoltaici, inoltre gli aggiornamenti di repowering permettono di aumentare la produzione energetica su impianti esistenti.

Stanno nascendo anche soluzioni alternative come il fotovoltaico organico.

Il fotovoltaico organico è costituito da un tipo di celle solari realizzate con materiali organici, come polimeri o composti organici, per convertire la luce solare in energia elettrica. A differenza delle celle solari tradizionali, che utilizzano silicio, le celle fotovoltaiche organiche sono più leggere, flessibili e meno costose da produrre. Tuttavia, attualmente hanno anche un rendimento inferiore rispetto alle celle solari tradizionali. La ricerca in questo campo è attualmente in corso per migliorare la loro efficienza.

Noi di GIVA abbiamo raccolto questa sfida. Da 30 anni siamo in prima linea come consulenti per l’energia; siamo professionisti delle diagnosi energetiche e delle soluzioni pratiche basate sulle competenze e i migliori prodotti sul mercato. Siamo pronti a partecipare a questa epoca di cambiamento come protagonisti!


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